Confcooperative Alpe Adria esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Paolo Braida, figura di rilievo nella storia politica e sociale del Friuli Venezia Giulia, venuto a mancare ieri a Udine.
Esponente della Democrazia Cristiana, è stato segretario regionale del partito, consigliere e assessore regionale, tra i protagonisti della ricostruzione post terremoto del 1976 e della crescita economica e istituzionale del Friuli. Dal 1978 al 1993 ha ricoperto un ruolo attivo in Consiglio regionale, guidando l’assessorato all’edilizia e ai servizi tecnici tra il 1989 e il 1992.
Come ha sottolineato la figlia Martina, “per lui l’impegno sociale era la più autentica forma di carità, a cui ha dedicato tutta la vita”.
Conclusa l’esperienza politica, Braida ha infatti continuato a offrire il proprio contributo alla comunità attraverso un forte impegno nella promozione sociale, in particolare come presidente dell’Università della Terza Età “Paolo Naliato” di Udine.
È stato anche presidente dell’Associazione Cooperative Friulane, da cui poi è nata Confcooperative Alpe Adria, assumendo un ruolo centrale nel dialogo tra istituzioni, cittadini e mondo cooperativo.