Di team building si parla da parecchio anche in Italia: è una strategia che serve a “costruire” la squadra creando nuove modalità di interazione – ludiche, sportive, competitive – tra i membri di un gruppo di lavoro. Ma se questa attività comprendesse un laboratorio inclusivo? È quanto hanno sperimentato, con successo, importanti realtà locali come Electrolux Professional Group, Heiko srl, Volley Talmassons aderendo a “DIVER.GENTE!” di Hattiva Lab, un laboratorio esperienziale, unico nel suo genere, pensato per creare uno spazio cooperativo fra colleghi e collaboratori.
“I lavoratori hanno cucinato assieme ai nostri ospiti e realizzato con loro oggetti di artigianato, trascorrendo un tempo davvero speciale a contatto con le “diversità” di ognuno, quale espressione dell’unicità di ogni essere umano. Una ricchezza per sé stessi, per il gruppo, per tutti – racconta la presidente di Hattiva Lab, Paola Benini -. Le attività proposte evidenziano quali e quante sfide quotidiane affrontano le persone che frequentano la cooperativa, invitando a un cambio di prospettiva nei confronti dei vissuti altrui e anche propri”. L’esperienza è “divergente” perché fa entrare in contatto con valori che nel quotidiano vengono spesso “schiacciati” da stress, fretta, routine. “Empatia, condivisione, accoglienza di ciò che è diverso da noi e di ciò che di noi non ci piace: questi sono gli elementi che contribuiscono a migliorare le relazioni nel gruppo di lavoro”, osserva Benini.
Conclusi i due laboratori, l’attività – introdotta dal facilitatore Lorenzo Franchi, counselor e socio fondatore di Elybra – prosegue con una condivisione in aula; l’inclusione trova concretezza anche subito, pranzando nella sede della cooperativa sociale udinese assieme agli utenti del centro diurno. Chi aderisce a “Diver.gente” può usufruire del catering a cura del team Eat Ethic, progetto di Hattiva Lab finalizzato all’inserimento di persone con fragilità nel mondo del lavoro.
(Fonte: ilFriuli.it)