Vi segnaliamo il seminario formativo dal titolo Territori a servizio delle famiglie. Università, Regione e Ambiti in dialogo verso i LEPS in programma per il giorno 20 maggio presso l’Università di Trieste. Il seminario è finalizzato a mettere in dialogo alcuni interlocutori degli attuali scenari di accompagnamento delle famiglie, e in particolare di quelle che vivono in situazioni di vulnerabilità, per continuare a pensare a come strutturare risposte appropriate e partecipate ai bisogni delle famiglie.
In un momento storico in cui a livello nazionale si sta lavorando per la definizione dei Livelli essenziali di prestazioni sociali (LEPS) appare importante fermarsi a riflettere su come i principali attori della nostra regione hanno accolto la sfida del LEPS a partire dal Programma P.I.P.P.I. e possono continuare a collaborare insieme per raggiungere gli obiettivi che tale sfida propone. L’esperienza del programma P.I.P.P.I. e del suo accompagnamento tecnico-scientifico, in cui è coinvolta anche un’unità del DISU dell’Università degli Studi di Trieste, offre una base per mettere a confronto prospettive teoriche e pratiche operative al fine di condividere i risultati raggiunti nel lavoro con le famiglie e delineare traiettorie di sviluppo ove ciascuno trovi il proprio specifico impegno nei confronti della comunità. Università, Regione, servizi attivi nei territori e soggetti del terzo settore dialogano a partire dal proprio ruolo in una cornice comune e partecipativa volta a far incontrare ricercatori, professionisti e studenti.
Come da programma in allegato, la mattinata prevede gli interventi della prof.ssa Paola Milani e del prof. Luigi Gui che, oltre a inquadrare il tema della giornata, fungeranno da guida per la successiva tavola rotonda con rappresentanti regionali e territoriali impegnati nel lavoro con le famiglie. Nel pomeriggio ci sarà la possibilità di partecipare a laboratori riflessivi per confrontarsi e nutrire il proprio apprendimento a partire dalle esperienze portate dagli operatori dei servizi del territorio (che hanno aderito alla call inviata a fine marzo) o dalla proposta dell’artista Opher Thomson che utilizza il codice della fotografia promuovere processi partecipativi nel lavoro sociale.
La partecipazione è libera (fino a esaurimento dei posti disponibili) previa iscrizione al seguente link: https://forms.gle/stLs1KfFH2Uu6hdF7