Dal 2014 al 2023 il numero di famiglie povere residenti al Nord è praticamente raddoppiato, passando da 506mila nuclei a quasi un milione (+97,2%). Lo rivela il Rapporto 2024 su povertà ed esclusione sociale della Caritas italiana, diffuso nei giorni scorsi. Complessivamente si contano 5 milioni 694mila poveri assoluti, per un totale di oltre 2 milioni 217mila famiglie (l’8,4% dei nuclei familiari).
Proprio su questo fronte Confcooperative Alpe Adria ha siglato, nel febbraio di quest'anno, un'intesa con la Caritas diocesana di Udine: un progetto per il contrasto al lavoro fragile che, costruendo una sinergia tra Caritas e mondo cooperativo, valorizza la preziosa opera di moltissime cooperative, in prima linea nel contrasto all'esclusione e alla povertà. L'iniziativa, denominata "Cantiere del lavoro" punta all’orientamento e all’inserimento lavorativo e intende svilupparsi per fasi successive su ulteriori territori.
Nel rapporto Caritas un ampio approfondimento è dedicato inoltre a vari temi specifici, dalle misure alternative al carcere (nel 2024 fino al 30 settembre sono state 222.518 le persone in carico all’UEPE (Ufficio per l’esecuzione penale esterna) che stanno eseguendo oppure hanno richiesto le misure di comunità) e al problema abitativo.
In allegato una sintesi del Rapporto Caritas 2024.