Un’estate all’aria aperta, tra pascoli, orti e laboratori sensoriali: è quella che vivranno circa trenta persone con disabilità, grazie al progetto “Rinascita in Fattoria”, promosso dalla cooperativa sociale Rinascita, associata a Confcooperative Alpe Adria. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Friuli.
L’iniziativa coinvolgerà nove fattorie sociali e aziende agricole dell’Alto Friuli, con oltre quaranta giornate di attività pensate per valorizzare le potenzialità educative e terapeutiche del mondo rurale.
Il progetto nasce con un intento chiaro: integrare le esperienze legate alla natura e agli animali nei percorsi quotidiani di cura, autonomia e relazione delle persone accolte nei servizi della cooperativa.
“Siamo convinti che il contatto diretto con ambienti naturali e non strutturati, spiega Alessandro Collavino, presidente della cooperativa, possa stimolare abilità spesso poco espresse e offrire nuove occasioni di benessere”.
Le prime attività si sono già svolte presso alcune realtà partner, come la fattoria sociale La gallinella saggia di Cavazzo e il maneggio Equestre Pineta di Villa Santina.
Nei prossimi mesi saranno coinvolte anche altre esperienze significative del territorio, tra cui: la fattoria didattica Il Bearç di Ovaro, Pecora Nera, Allegra Fattoria, il centro cinofilo L’orma del cane, l’apicoltura Maroncelli, Le piccole canaglie di Malborghetto e il Rifugio dei folletti di Chiusaforte.
“Il mondo agricolo si è dimostrato subito disponibile e ricettivo, prosegue Collavino, e siamo felici di esplorare insieme nuove forme di welfare di comunità, capaci di mettere davvero al centro la persona”.
L’iniziativa non si rivolge solo agli adulti dei servizi residenziali e diurni, ma anche ai bambini seguiti attraverso la terapia occupazionale. Per loro sono previste esperienze mirate con animali da intervento assistito – cavalli, asini e cani – con obiettivi educativi ben definiti, in contesti protetti e qualificati.
Per la cooperativa Rinascita, realtà storica della Carnia e punto di riferimento per l’inclusione sociale, si tratta di un ulteriore passo nel consolidare una rete territoriale fatta di relazioni, fiducia e progetti condivisi.