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Confcooperative Alpe Adria tra i primi in Italia per la certificazione sulla parità di genere

L’Organizzazione cooperativa associa il 29% di cooperative femminili, un dato ampiamente superiore alla media italiana.

martedì 1 agosto 2023

Confcooperative Alpe Adria, l’associazione che rappresenta 395 imprese cooperative delle province di Udine, Trieste e Gorizia, ha conseguito la certificazione per la parità di genere, tra le prime Associazioni datoriali d’Italia a raggiungere questo risultato. «È un traguardo significativo, frutto dell’impegno sul tema della parità di genere profuso dalla nostra Associazione e particolarmente sentito dal mondo cooperativo», commenta Paola Benini, presidente di Confcooperative Alpe Adria, che aggiunge: «L’obiettivo è vedere crescere ulteriormente la quota di imprese femminili e, in particolare, la percentuale di donne presidenti, oggi ferma al 25%, anche grazie a percorsi formativi dedicati e alla diffusione della cultura della conciliazione vita-lavoro». Un obiettivo, quello della crescita delle donne in cooperativa, che secondo un’indagine svolta dalla stessa Confcooperative, è già presente nella pianificazione del 38% delle imprese cooperative.

Anche la presenza femminile nel mondo delle imprese cooperative è cresciuta negli ultimi anni. Oggi le cooperative femminili sono il 28,8% del totale delle cooperative associate, per il 77% concentrate nell’ambito della cooperazione sociale, settore nel quale la componente femminile, sia come numero di socie che di lavoratrici, è nettamente prevalente. Una percentuale, quella delle cooperative femminili, peraltro ampiamente superiore alla media italiana di tutte le imprese, dove secondo i dati dell’Istituto Tagliacarne, le imprese femminili rappresentano il 22% del totale (22,4% in Friuli VG). Approfondendo l’analisi del peso della dimensione aziendale, poi, si può vedere come la media nazionale concentri il 96,7% delle imprese femminili nella classe delle microimprese (0-9 dipendenti) e il 3,1% tra le piccole (10-49 dipendenti). Dati che, nella cooperazione, vedono uno “slittamento” verso dimensioni maggiori, con il 57,8% delle imprese femminili che si colloca nella classe delle medie imprese e il 4,8% tra quelle medie e grandi. Il settore maggiormente rappresentato dalle cooperative femminili è quello dei servizi alla persona che comprende il 54,9% delle imprese considerate. E, a caratterizzare le cooperative femminili, è anche la longevità: il 57,3% ha almeno vent’anni.

«Il percorso di certificazione rappresenta per la nostra Associazione un passo avanti sia sotto il profilo della cultura d’impresa che dal punto di vista dell’attenzione all’ambiente di lavoro e al linguaggio di genere. Non a caso abbiamo scelto di sostenere anche le cooperative nel percorso di certificazione, con un’apposita convenzione con l’ente certificatore», sottolinea Paolo Tonassi, direttore di Confcooperative Alpe Adria.

 

Per saperne di più sul servizio di accompagnamento alla certificazione della parità di genere, consulta il link riportato in questa pagina.

 

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