Si è conclusa sabato 19 luglio, a Moggio Udinese, la Summer School Residenziale di Innovazione Sociale “INNOVALP – Montagne produttive”, promossa dalla Cooperativa Cramars, realtà associata a Confcooperative Alpe Adria, con il sostegno di Fondazione Friuli, Legacoop FVG e numerosi enti del territorio.
Una settimana formativa di laboratori e workshop
Dal 13 al 19 luglio venti giovani professionisti tra i 20 e i 35 anni provenienti da tutta Italia, selezionati per competenze ed esperienze nell’ambito dell’innovazione sociale e dell’attivazione territoriale, hanno vissuto un’intensa esperienza formativa e laboratoriale sul campo, a contatto con comunità locali, imprese cooperative, associazioni e amministrazioni.
«È stata una settimana intensa di sperimentazione, competenze e relazioni nuove - ha aggiunto Stefania Marcoccio, presidente della Cooperativa Cramars - Un’esperienza corale che conferma il valore della formazione residenziale come strumento potente di innovazione sociale, costruita con le comunità, le amministrazioni e i giovani.»
La Summer School, accolta calorosamente dalle famiglie del paese in un'ottica di ospitalità diffusa, si è sviluppata tra lezioni, escursioni, laboratori, visite aziendali e momenti di confronto conviviale. «L’ospitalità diffusa sottolinea l’impegno attivo della comunità locale, coinvolta nella accoglienza e integrazione dei giovani» come ha spiegato la vicepresidente Cramars Annalisa Bonfiglioli, Project Manager di Innovalp.
Intervento di Confcooperative Alpe Adria
Giovedì 17 luglio, durante il pranzo conviviale a Dordolla, sono intervenuti la presidente di Confcooperative Alpe Adria, Serena Mizzan, e il direttore Paolo Tonassi, che hanno sottolineato l’importanza strategica della cooperazione nelle aree montane. Nel suo intervento, la presidente Mizzan ha evidenziato come «mettere insieme le forze, soprattutto in territori difficili come quelli montani, sia fondamentale per valorizzare il patrimonio locale, le tradizioni e per costruire un modello imprenditoriale cooperativo sostenibile e innovativo». Il direttore Tonassi ha sottolineato il ruolo cruciale del coinvolgimento delle nuove generazioni: «Coinvolgere i giovani e promuovere l’innovazione sono leve indispensabili per rigenerare le comunità montane, con progetti che sappiano coniugare radicamento territoriale e sviluppo sociale».
Evento conclusivo Moggio Udinese, Visiori di Futuro:
La Summer School Residenziale si è conclusa sabato 19 luglio con l’evento pubblico “Moggio Udinese, Visioni di Futuro”, durante il quale sono stati presentati i quattro percorsi progettuali sviluppati nel corso della settimana e pensati per il rilancio del territorio moggese. Le proposte hanno toccato quattro ambiti strategici:
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La carta come motore di sviluppo socio-economico, attraverso il recupero identitario e produttivo della filiera, in linea con esperienze ispiratrici come quella del Parco della Carta di Rubbettino in Calabria;
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Il patrimonio abitativo come leva di rigenerazione, per rendere il paese più accessibile e accogliente per nuovi abitanti e visitatori;
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Un osservatorio della comunità, per monitorare bisogni, facilitare l’accesso ai servizi e riorganizzare l’offerta culturale;
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Il rafforzamento del networking territoriale, per valorizzare la collaborazione tra comunità, attori locali e territori contermini.
«Accoglieremo con entusiasmo le idee progettuali dei ragazzi partecipanti alla Scuola, riconoscendole come preziose risorse per il futuro del nostro paese - ha dichiarato Martina Gallizia, sindaco di Moggio Udinese - Faremo del nostro meglio per valorizzarle e renderle stimolo per iniziative concrete di crescita e partecipazione attiva.»
Alla presentazione finale sono intervenuti anche rappresentanti istituzionali e del mondo cooperativo tra cui: Dorino Favot (Presidente ANCI FVG), Michela Vogrig (Presidente Legacoop FVG), Ivan Buzzi (Presidente Comunità di Montagna Val Canale e UNCEM FVG), Ermes De Crignis (Presidente Comunità Montana della Carnia), Laura D’Orlando (vicesindaca di Tolmezzo), Mauro Moroldo (Presidente GAL Open Leader) e Anna Micelli (Presidente Parco Prealpi Giulie).
A coronare l’impegno dei partecipanti, la consegna degli attestati di partecipazione e un brindisi festoso con la comunità locale. Un arrivederci che è anche un nuovo inizio: per i progetti nati in questa settimana, e per la visione condivisa di una montagna viva, produttiva e capace di futuro.